Amazon scommette sulla micromobilità

Il colosso dell’e-commerce opera per ridurre traffico e inquinamento a Bologna, Genova, Milano e Napoli grazie a quattro hub strategici per le consegne

Riccardo Bruno

Quattro “hub di micromobilità” per rendere più sostenibili le consegne dell’ultimo miglio a Bologna, Genova, Milano e Napoli. Come? Riducendo il traffico urbano e le problematiche che ne derivano: inquinamento acustico e dell’aria. È con queste premesse che il colosso mondiale dell’e-commerce Amazon ha annunciato il lancio dei suoi nuovi magazzini nelle quattro città italiane. Nel concreto, gli hub di micromobilità sono funzionali per effettuare consegne più sostenibili, tramite l’utilizzo di cargo scooter elettrici a tre ruote a zero emissioni allo scarico.
I depositi sono di piccole dimensioni e collocati nei centri cittadini e consentono di agevolare le consegne nelle zone più congestionate, principalmente tramite i cargo scooter elettrici, ma anche con le cargo bike o direttamente a piedi, per consegne con meno impatto sull’ambiente.

LE CONSEGNE SOSTENIBILI

Da Amazon stimano che a Milano oltre il 25% dei pacchi in Area C (Zona a traffico limitato) è consegnato con cargo scooter elettrici grazie all’hub di Rogoredo. A Napoli, invece, fino al 60% dei pacchi nella zona a traffico limitato viene consegnato attraverso cargo scooter elettrici. Mentre a Genova l’hub di micromobilità permette ai fornitori di servizi di consegna di Amazon Logistics di consegnare fino al 100% dei pacchi con cargo scooter elettrici nella zona a traffico limitato. L’ultimo hub inaugurato in ordine di tempo è quello di Bologna, che punta a consegnare quest’anno la totalità dei pacchi nella Ztl attraverso i cargo scooter elettrici, in sostituzione dei tradizionali van.

OBIETTIVO 40 HUB ENTRO IL 2025

La Big Tech fondata da Jeff Bezos ha già lanciato hub di micromobilità in più di 20 città europee. L’obiettivo ora è arrivare almeno a 40 entro la fine del 2025. “I trasporti sono una componente fondamentale della strategia di Amazon per raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040, impegno che abbiamo assunto con il climate pledge – ha spiegato Gabriele Sigismondi, country director Amazon Logistics Italia – Questi hub di micromobilità consentono di aumentare l’efficienza delle nostre strutture esistenti e della flotta di veicoli elettrici dei nostri fornitori e stanno già trasformando il modo in cui vengono effettuate le consegne ai clienti nelle aree a elevata densità”.

AMAZON PER LA SOSTENIBILITÀ

Negli ultimi anni Amazon ha messo in campo più iniziative per raggiungere zero emissioni nette di CO2. Nel 2021 ha consegnato in Europa oltre 100 milioni di pacchi utilizzando veicoli elettrici a zero emissioni allo scarico, di cui sette milioni in Italia. In Europa sono oltre 3 mila i van elettrici utilizzati per le consegne da parte di Amazon, che prevede un investimento da un miliardo di euro per elettrificare la rete dei propri fornitori, per arrivare a più di 10 mila van elettrici impiegati entro il 2025.

LA MICROMOBILITÀ

Per micromobilità si intende lo spostamento effettuato con mezzi di piccole dimensioni, nella maggior parte dei casi monoposto, che prevedono un utilizzo a bassa velocità (al di sotto dei 25 chilometri orari) e un’alimentazione elettrica o “umana”. Parliamo, per citarne alcuni, di biciclette, e-bike, e-scooter, skateboard, pattini e monopattini. Data la natura dei mezzi, la micromobilità trova un impiego fisiologico per percorsi principalmente cittadini e distanze brevi, contesti nei quali offre un’alternativa meno inquinante rispetto al trasporto con mezzi pesanti.